Oggi voglio parlarvi di un wedding stationery davvero molto speciale che ho creato su misura per il matrimonio di Laura e Andrea.
Fin dalla prima volta in cui ci siamo incontrati, ho notato la volontà degli sposi di proporre alla propria cerchia di familiari e amici qualcosa di diverso, di unico per loro e molto personalizzato. Seguendoli durante l’organizzazione del loro matrimonio ho potuto vedere come hanno curato personalmente tutti gli aspetti, seguendo e pianificando ogni dettaglio, senza rinunciare alla componente semplicità che li caratterizza come coppia.
Ad una anno dalle nozze, cosa incredibile, la coppia aveva già le idee chiare su molti aspetti che non ho voluto trascurare nella definizione del loro stationery. Ho voluto infatti concentrarmi per iniziare sugli elementi cari a lui e lei, i quali sono stati uniti per formare il concept grafico del tutto personalizzato.
Per rappresentare la sposa, solitamente viene utilizzato il bianco, richiamato anche dal vestito. Laura però ci teneva a renderlo proprio, abbinandolo ad un tono di amaranto, che fosse coordinato con i suoi capelli rosso fuoco e col suo carattere forte.
La parte che si ricollega e rappresenta lo sposo, invece, è quella degli elementi geometrici. Questo è si collega al suo lavoro e il suo background: occupandosi infatti della lavorazione del marmo infatti, ha ispirato la scelta di elementi tridimensionali, in grado di rappresentare l’artigianalità, il design e la creatività. per caratterizzare i coordinati grafici. Da qui nasce il tema dell’esagono che sarà poi reiterato sia in forma cartacea che nel marmo.
Insieme abbiamo scelto come font primario un corsivo moderno, che si può definire un po’ rock nelle sue forme e legature. Dall’altra parte, un modernissimo sans serif, stondato ma regolarissimo allo stesso tempo, conferisce quell’impronta minima alla grafica dello stationery.
Ora vediamo insieme come ho realizzato i prodotti necessari ad annunciare il lieto evento.
Gli inviti consistevano in piastrelle in marmo di forma esagonale, realizzate dallo sposo, su cui era stato stampato, nel colore amaranto scelto, il testo dell’invito: in modo pulito sono state inserite le informazioni principali, ovvero i nomi degli sposi, la data e la location.
Coordinandomi con lo sposo e le misure scelte, ho applicato un cartoncino esagonale tagliato da me a mano sul retro dell’oggetto per dare ulteriori indicazioni sulla cerimonia, senza sporcare aggiungendo troppi dati la facciata marmorea.
Il tutto è stato poi avvolto in un involucro origami in carta trasparente, che fungeva anche da originale busta. L’involucro è stato studiato appositamente per contenere questa tipologia di invito e tutti i pezzi sono stati tagliati e preparati a mano.
Questo non ha fatto altro che valorizzare ulteriormente questo lavoro unico, artigianale e molto raffinato, anche per la scelta della carta semitrasparente che si coordina perfettamente con il marmo e stacca dalla stampa amaranto della piastrella.
L’invito è ciò che in questo stationery riesce a rappresentare meglio gli sposi, svolgendo il suo vero ruolo: ha richiesto la presenza della famiglia e degli amici più stretti degli sposi al loro matrimonio, dandone un’assaggio dello stile, dei colori e del tema.
Le partecipazioni, invece, divise in due versioni per annunciare le nozze o invitare i destinatari ad assistere al taglio della torta, si presentavano in una veste più classica: un cartoncino esagonale bianco su cui era stato stampato un testo inserito in una busta quadrata amaranto. In questo caso, essendomene state commissionate in grande somma, ho deciso di realizzare una fustella ad hoc che potesse rispondere a questa esigenza di taglio multiplo.
Dopo la cerimonia e l’aperitivo, gli sposi mi hanno chiesto un supporto per comunicare le portate che sarebbero state servite in un tavolo imperiale. Ho voluto coordinare il concept della cerimonia per non perdere i punti fissi del tema: le figure geometriche e l’amaranto.
Come menu è stato proposto un cartoncino rettangolare in carta Gmund della tonalità più vicina al color amaranto, con stampa dei piatti previsti e personalizzato con nome degli invitati. Un ottimo modo, quest’ultimo, per trasformarlo in un segnaposto, guidando così gli ospiti a rispettare la disposizione scelta.
Per questo prodotto, vediamo un’inversione del colore: il foglio diventa infatti amaranto e la stampa bianca. Un solo elemento di stationery a tavola, ma un elemento forte, che dà una forte connotazione alla mise en place, rendendola diversa e unica.
Una volta conclusa la cena, gli sposi ci tenevano a rendere speciale anche la consegna delle loro bomboniere. Per rendere il loro omaggio unico, hanno deciso di produrre autonomamente, su direzione dello sposo, delle bomboniere in marmo e di applicarci delle etichette bianche esagonali.
Delle etichette sempre bianche, ma quadrate, sono state invece destinate alle scatoline dei confetti, anch’esse coordinate al tema e di color amaranto. Queste ultime non sono state realizzate direttamente da me, ma le ho proposte agli sposi per rispondere alle loro esigenze.

